Sono in arrivo le buste arancioni contenenti la previsione della pensione futura degli Italiani, tra qui numerosi giovani. Dalle informazioni in essa contenute, si evince come siano in molti i giovani per i quali l’uscita dal mondo del lavoro per andare in pensione sia prevista oltre i 75 anni di età.
Per quanto riguarda la pensione anticipata, se il primo accredito contributivo è successivo al primo gennaio 1996, l’accesso alla pensione anticipata con almeno 20 anni di contribuzione effettiva e il rispetto delle soglie minime è pari, dal primo gennaio 2016, a 63 anni e 7 mesi. Ma qui subentra la questione “retribuzione”:
Mettendo insieme l’effetto dell’insieme delle norme previste dall’attuale sistema previdenziale italiano che non premia le carriere intermittenti ed i buchi contributivi, che oggi caratterizzano il mondo del lavoro, che penalizza i redditi bassi e che si basa su un miglioramento della speranza di vita forse troppo ottimistico, per i nati nel 1980 si arriva addirittura ad una previsione di accesso alla pensione a 76 anni e 4 mesi.